
NOVITA' PER
LA FATTURA ELETTRONICA
SEMPLIFICATA
In alternativa allo scontrino elettronico, sarà possibile emettere anche la fattura elettronica semplificata.
L'operazione diventa più interessante perché con il D.M. del 10 maggio 2019 è stato alzato il limite per le fatture semplificate da 100 a 400 euro.
L'importo massimo di 400 euro si intende comprensivo di imposta.
La fattura semplificata ha il vantaggio di prevedere un numero minore di informazioni rispetto alla fattura elettronica ordinaria.
Il testo recita infatti:
In particolare, il cessionario o committente può essere identificato mediante la sola partita IVA o il solo codice fiscale, se stabilito nel territorio dello Stato, o mediante il numero identificativo IVA del Paese di stabilimento, se non stabilito nel territorio dello Stato, anzichè mediante gli elementi prescritti per le fatture ordinarie dall’articolo 21, secondo comma, lett. c), del DPR n. 633 del 1972 (ditta, denominazione o ragione sociale, nome, cognome, residenza o domicilio)”.
Per quanto riguarda l'oggetto dell'operazione, nella fattura semplificata può essere inserito in modo generico senza dettagliare quantità, qualità e natura.
Restano naturalmente obbligatori l'inserimento del Codice Destinatario o della PEC.
Nella fattura si potrà decidere se indicare l'aliquota iva oppure il relativo importo.