
CORONAVIRUS:
COME ESSERE PRONTI PER
LO SMART WORKING
Isolamento, contenimento e quarantena sono termini che, per la situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo, sono diventati purtroppo di uso quotidiano.
Se è vero che la priorità è sempre la salute, non dobbiamo dimenticarci delle conseguenze economiche della chiusura forzata del proprio ufficio o azienda.
Anche se lo smart working è complicato da gestire, rappresenta comunque una scelta inevitabile se diventa sconsigliabile o impossibile raggiungere il proprio posto di lavoro.
In questa direzione vanno anche gli interventi legislativi emanati d'urgenza per evitare almeno temporaneamente la burocrazia legata all'attivazione dello smart working.
Ma in pratica che cosa possiamo fare per lavorare da casa, ammettendo di avere a disposizione un PC domestico e una connessione abbastanza veloce?
Basta veramente poco per poter accedere al proprio PC in remoto senza spendere un euro: Chrome ha un'estensione che si chiama Remote Desktop, attivandola è possibile collegarsi in modo sicuro da casa al proprio computer.
E l'accesso è possibile anche con il cellulare via app.
Qua trovate la guida:
https://support.google.com/chrome/answer/1649523…
Per evitare che un calo di corrente vi spenga il PC in ufficio, conviene mettere sempre un gruppo di continuità. Cercate di non usare software che possono mandare in crash il PC, perché magari nessuno potrebbe riavviarvi il computer.
Per facilitare le comunicazioni interne, è raccomandabile attivare chat aziendali per esempio via skype.
Ultimo suggerimento: se avete password o altro sui classici pezzi di carta, portateveli con voi, magari criptati sul cellulare per sicurezza.
Se il vostro servizio di remote banking prevede autorizzazioni con token, non lasciateli in ufficio.
Scoprire di non poter lavorare per una dimenticanza del genere non farebbe piacere.
Chiaramente non tutti possono lavorare da casa, pensiamo a chi ha negozi o attività rivolte al pubblico, ma speriamo di avervi dato qualche consiglio utile. Anche al di là dell'emergenza sanitaria.