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Decreto PNRR 2

La fatturazione elettronica diventa obbligatoria per tutti

 

Nella giornata di ieri, 13 aprile, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che contiene diverse misure per attuare il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Il PNRR è il documento che il governo italiano ha predisposto per illustrare alla commissione europea come intende investire i fondi che riceverà nell’ambito del programma Next generation Eu. Descrive quali progetti l’Italia intende realizzare grazie ai fondi comunitari e come le risorse saranno gestite.

Gli obiettivi contenuti nel Piano dovranno essere raggiunti entro il prossimo 30 giugno, data concordata con la Commissione Europea. Il decreto appena approvato servirà ad accelerare il raggiungimento di questi obiettivi.

Dai concorsi della Pubblica amministrazione alle fatture elettroniche, alla lotta all’evasione, alle infrastrutture, molti sono i temi contenuti nel nuovo decreto.

Vediamo nel dettaglio cosa prevede il decreto PNRR2.

Pagamenti col POS

Per contrastare l’evasione fiscale, è stata anticipata al 30 giugno di quest’anno (anziché il 1° gennaio 2023 come era previsto in precedenza) l’entrata in vigore delle sanzioni per gli esercenti che non accettano pagamenti con il POS, il dispositivo che serve a gestire i pagamenti elettronici con bancomat e carte di credito. La multa sarà di 30 euro più il 4% del valore della transazione.

Fatturazione elettronica per il regime forfettario

Viene stabilito l’obbligo anche per le partite IVA in regime forfettario (cioè quelle a cui si applica la flat tax al 15% su redditi fino a 65mila euro) di emettere la fattura elettronica a partire dal 1° luglio. A essere esonerate fino al 2024 sono le partite IVA con ricavi o compensi fino a 25mila euro.

Lavoro nero

Per contrastare il lavoro in nero, viene istituito un Portale unico nazionale del lavoro sommerso (PNS) gestito dall’Ispettorato nazionale del lavoro, in cui confluiranno tutti i verbali delle attività di vigilanza e monitoraggio di Ispettorato nazionale del lavoro, Inps, Inail, Carabinieri e Guardia di Finanza. Il nuovo portale sostituirà tutte le banche dati esistenti.

Monitoraggio di Ecobonus e Sismabonus

Oggetto del decreto anche una misura per migliorare il sistema di monitoraggio di Ecobonus e Sismabonus e per evitare le frodi. D’ora in avanti, a monte della procedura, sarà obbligatorio inviare la pratica all’ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. L’ENEA dovrà elaborare le informazioni ricevute e fornire una relazione sui risultati degli interventi effettuati al Ministero della Transizione ecologica, al Ministero dell’economia e delle finanze, alle regioni e alle province autonome, nell’ambito delle rispettive competenze territoriali. Per questo, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore dal decreto, l’ENEA istituirà la figura del Direttore generale.

Giustizia

Presso il Ministero della Giustizia viene istituito il Comitato tecnico-scientifico per il monitoraggio sull’efficienza della giustizia civile, sulla ragionevole durata del processo e sulla statistica giudiziaria. Si tratta di un organismo di consulenza e di supporto per la semplificazione dei procedimenti civili. Sarà presieduto dal ministro della giustizia o da un suo delegato e formato da massimo 15 componenti, per cui non sono previsti compensi.

Pubblica Amministrazione

Numerosi gli interventi dedicati alla pubblica amministrazione, per rafforzare e modernizzare l’attività degli uffici pubblici. Un primo passo in questa direzione è l’articolo del decreto che a partire dal prossimo 1° luglio stabilisce l’accesso ai concorsi pubblici tramite il portale InPa. Tutte le amministrazioni centrali dovranno pubblicare sul portale (una sorta di Linkedin per l’accesso ai posti della pubblica amministrazione) i loro bandi di concorso.

Il nuovo processo di assunzione prevede che chiunque voglia partecipare ai concorsi della PA deve conoscere almeno una lingua straniera che sarà oggetto di verifica durante le prove per accedere a un posto di lavoro pubblico.

Una norma stabilisce inoltre che le amministrazioni predispongano per i neo assunti un ciclo formativo con durata e intensità proporzionate al grado di responsabilità, sui temi dell’etica pubblica e sul comportamento etico.

Infine, viene istituito un codice per disciplinare il corretto utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media per tutelare l’immagine della pubblica amministrazione.

I fondi e le regioni

I fondi del PNRR potranno cambiare destinazione ma all’interno della stessa missione andando a rafforzare così la dote dei “Progetti bandiera” delle regioni. 

Posti vacanti dopo il Concorso Sud

I 1.300 posti rimasti vacanti dopo le due edizioni del “Concorso Sud” verranno coperti assumendo collaboratori che possiedono gli stessi requisiti di quelli richiesti dalle selezioni. I fondi inutilizzati verranno infatti trasferiti alle amministrazioni che provvederanno a stipulare i contratti di collaborazione. E anche esperti in pensione potranno ricevere incarichi di consulenza dagli enti locali per interventi previsti nel PNRR.

Parità di genere

Le imprese che favoriscono la parità di genere avranno un punteggio più alto nei bandi di gara. E per rafforzare l’equilibrio di genere nella PA, gli uffici pubblici potranno adottare delle misure per attribuire vantaggi specifici al genere meno rappresentato.

Infrastrutture

I progetti destinati alla realizzazione di opere e impianti di elettrificazione dei porti e le opere e le infrastrutture connesse “finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dal PNRR o cofinanziati dai fondi strutturali dell’Unione europea saranno considerati di pubblica utilità e caratterizzati da indifferibilità e urgenza”. Quindi saranno soggetti a un’autorizzazione unica, rilasciata dalla regione competente.

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